Migrazioni. Una parola importante che racconta la vita di tanti attraverso confini, tragedie e avventure. Una parola che possiamo imparare a interpretare in un modo nuovo grazie ai 13 film che compongono il primo DVD, i cui protagonisti ci parlano di bullismo, stereotipi, respingimenti e richieste di asilo, di avventure per oltrepassare i confini della Fortezza Europa, di amicizie e somiglianze inaspettate. Alcune storie gettano una luce ironica sugli stereotipi, altre ci portano con leggerezza tra chi non vuole lasciare il proprio Paese, altre ancora parlano del sogno di cambiare il mondo grazie al cinema, di borse perdute e ritrovate insieme a un superamento dei pregiudizi, di diversi approcci alla religione e di radicalità estreme, vissute nell’intimità di una famiglia. Seguendo le loro vicende intraprenderemo un viaggio in mondi che spesso soltanto sfioriamo, per tornare a casa con uno sguardo rinnovato e consapevole, più capace di comprensione, ascolto ed empatia.
Buon viaggio, allora, e buona visione!
I FILM
NEW BOY, di S. Green, 10.52 min, Irlanda, 2007. Età: 8+.
È il primo giorno di scuola di Joseph, un ragazzino africano appena arrivato in Irlanda. Il film racconta le dinamiche con i compagni di classe e la violenza del paese d’origine.
JAMAL, di L. Ratiglia, 5.20 min, Italia, 2006. Età: 9+.
Un uomo arabo insegue una donna italiana, appena incontrata in un bar. Lei scappa temendo un’aggressione. La paura del Diverso raccontata con un ironico scambio di ruoli.
ANGELUS NOVUS, di A. Amini, 23 min, Afghanistan, 2015. Età: 9+.
Ali e suo fratello sono due bambini che aiutano la famiglia pulendo le scarpe in una città della Turchia, dove sono arrivati dall’Afghanistan sperando di raggiungere la Grecia.
FARIDA, di R. Sørheim, 15 min, Svezia – Afghanistan, 2015. Età 9+.
Una bambina, dopo 4 anni passati in Norvegia, viene respinta e con la famiglia torna in Afghanistan. Il film approfondisce il tema dei respingimenti dei richiedenti asilo.
BACKYARD STORIES, di K. W. Polmar, 7.30 min, Norvegia, 2005. Età: 9+.
Un gruppo di bambini gioca, nel cortile di casa, al “centro di accoglienza rifugiati”: il film racconta con delicatezza il tema dei diritti di asilo.
LES PIONNIERS, di G. Ohayon, 9 min, Francia, 2016. Età: 11+.
A scuola due ragazzini, un ebreo e un musulmano, capiscono che qualcosa li accomuna, a partire dalla dieta “religiosa” a mensa per arrivare al rituale della circoncisione.
AHMAD’S HAIR, di S. Koenen, 23 min, Olanda, 2016. Età: 10+.
Ahmad è un bambino siriano immigrato in Olanda che decide di farsi crescere i capelli per donarli ad un bambino malato. Il film racconta con delicatezza la condizione dei rifugiati siriani.
LE PITCH, di R. Mihaileanu, 3 min, Francia, 2009. Età: 11+.
Uno sceneggiatore propone l’idea di un film a un produttore francese, che resta perplesso dalla proposta in cui i personaggi non sono “molto bianchi” né “abbastanza francesi”.
HOW WE CHOOSE, di A. Bombach, 15 min, USA, 2016. Età:12+.
Il film racconta la vita di uomini e donne afgane che hanno scelto di restare in Afghanistan per cercare di cambiare il proprio paese, o di partire.
TRAVEL EXPRESS, di N. Ksidi, 18 min, Grecia, 2013. Età: 12+.
Una diciottenne si ritrova in una piccola moschea per cercare di riavere la sua borsa da viaggio, conoscendo così un mondo nuovo che le permette di abbattere i suoi stereotipi.
DYAB, di M. M. Sherabayani, 20 min, Kurdistan-Iraq, 2016. Età: 12+.
Dyab ha 12 anni, è un curdo yazidi e vive in un campo per rifugiati in Iraq. Il suo sogno è fare il film-maker e l’attore per raccontare le storie di dolore del suo popolo.
UN MÉTIER BIEN, di F. Bentoumi, 25 min, Francia/Algeria, 2015. Età: 14+.
Alla morte della madre, Hakim, francese di origini maghrebine, decide di trovarsi un lavoro: andrà a vendere hijab in un negozio gestito da ferventi musulmani.
MA FILLE NORA, di J. Krajinovic, 25 min, Belgio – Francia, 2016. Età: 14+.
Nora, giovane ragazza musulmana, lascia il Belgio e parte per la Siria per unirsi alla Jihad, lasciando una famiglia disperata.