Di Roberta Ragaini
La bella Resistenza. L’antifascismo raccontato ai ragazzi di Biagio Goldstein Bolocan è un libro di storia sulla guerra di liberazione nazionale rivolto a un pubblico di lettori giovani, a ragazze e ragazzi che stanno costruendo, faticosamente
in questo mondo senza storia, il proprio punto di vista sulle vicende del passato e sulle sfide del futuro.
Raccontare la storia, raccontarla per mantenere vivo il ricordo, raccontare nella speranza che certi orrori non si ripetano mai più.
Scrivendo questo libro Biagio Goldstein Bolocan, come lui stesso spiega, salda un debito con una persona, sua nonna Emma, che cucinava malissimo ma era molto brava a raccontare al nipote, allora bambino, la storia della loro famiglia, una famiglia che ha fatto resistenza e, mettendo in gioco la propria vita, ha cercato di resistere al nazismo.
Il libro alterna capitoli che narrano la vita della famiglia Damiani Bolocan con capitoli che tracciano il contesto storico politico generale.
Ma è il racconto delle vicende di Emma, dei suoi fratelli e dei loro amici liceali, che si definiscono i “Pazzi liberi”, nella Milano del Ventennio che conquista e appassiona, portando i giovani lettori a immedesimarsi nei loro coetanei di tanti anni fa e a domandarsi “Cosa avrei fatto io al loro posto? cosa farei se succedesse oggi?”
L’autore, attraverso le vicissitudini personali della sua famiglia, trasmette un messaggio forte e importante: la storia non è fatta, come può sembrare a volte quando la si studia a scuola, solo di date, battaglie e trattati, la storia è fatta di persone, e la si
fa ogni giorno.
La storia siamo noi.