Sta per concludersi il progetto La Biblioteca è una bella storia, che da ottobre 2013 promuove le biblioteche di pubblica lettura di Monza, Villasanta e Lissone come luoghi di incontro, scambio e produzione culturale.

Una mostra e due giornate di eventi alla Casa Circondariale di Monza racconteranno questi anni di lavoro, intensi e ricchi di risultati.

La mostra “La Biblioteca è una bella storia. Parole, spazi, idee per stare insieme”

Da sabato 23 maggio a sabato 30 maggio allo spazio espositivo dell’Urban Center Binario 7 a Monza in via Filippo Turati 8.

In mostra, in forma di libri artigianali, musica, installazioni e video, le storie raccontate in biblioteca dagli utenti, anche nonne e nonni, bambine e bambini, detenuti e persone senza fissa dimora.

Lo spazio espositivo ricorda la biblioteca dove tutto è nato, ma diventa anche un luogo dove tutto è fruibile, dove i libri e i prodotti creati sono da toccare, leggere, vedere e utilizzare e dove si può anche perdere tempo (il curatore, Gianmarco Porru).

Intervengono: Agnese Radaelli (Il Razzismo è una brutta storia), Massimiliano Chinelli (Puppenfesten), Silvia Cuccato (Diapason).
L’inaugurazione sarà l’occasione per presentare la campagna di comunicazione per il volontariato in biblioteca realizzata dagli utenti e dai bibliotecari con l’agenzia di comunicazione Tita. Interviene il presidente dell’associazione “La Biblioteca è una bella storia. Amici della lettura e delle biblioteche” Paolo Pilotto.

Incontro con Enzo Bianchi alla Casa Circondariale di Monza

Lunedì 25 maggio alle 13.30 nella biblioteca della Casa Circondariale di Monza

Enzo Bianchi, giornalista, scrittore e fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose incontrerà le persone detenute e parlerà con loro del suo ultimo libro Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne (Rizzoli, 2015)

Concerto, letture e confronto sulla scrittura creativa alla Casa Circondariale di Monza

Venerdì 29 maggio all’interno della Casa Circondariale

9.30 – 11.30

– saluti del direttore della Casa Circondariale Maria Pitaniello, del Sindaco di Monza Roberto Scanagatti (o dell’assessore alle Politiche culturali Francesca Dell’Aquila), del Presidente dell’associazione Il Razzismo è una brutta storia Carlo Feltrinelli e di Amelia Brambilla per BRIANZABIBLIOTECHE;

– inaugurazione murales realizzati con l’artista Giacomo Silva;

– concerto conclusivo dei due laboratori di rap e storytelling “Potere alle Parole Lab” con il rapper formatore Miko Kiave;

– attori della compagnia teatrale Sesto Spazio leggono racconti scritti dai partecipanti al progetto;

– conduce Massimo Cirri, interviene Gad Lerner.

13.30 – 15.30

– dialogo sulla scrittura creativa tra chi ha frequentato il corso alla biblioteca di San Gerardo e chi lo ha frequentato a Sanquirico, lettura dei racconti, proiezione del video del concerto rap tenuto dai detenuti di Monza in Libreria laFeltrinelli a dicembre. Partecipano i docenti dei corsi Alessandro Mari e Walter Pozzi e il direttore letterario di Giangiacomo Feltrinelli Editore Alberto Rollo.

IL PROGETTO

La biblioteca è una bella storia è un progetto promosso dal Comune di Monza con il sistema bibliotecario BRIANZABIBLIOTECHE in partenariato con l’associazione Il Razzismo è una brutta storia del Gruppo Feltrinelli, l’associazione Puppenfesten, la Cooperativa Sociale Diapason e la Casa circondariale di Monza. È finanziato da Fondazione Cariplo con il bando “Favorire la coesione sociale attraverso le biblioteche di pubblica lettura”.

Per due anni, attraverso laboratori di scrittura, musica e web, incontri con autori, giochi e mostre, ha fatto incontrare in biblioteca anziani, bambini, persone detenute, studenti, persone senza fissa dimora e utenti abituali per conoscersi e mostrare che la biblioteca è anche un luogo di socialità, scambio, crescita e confronto e aumentare il coinvolgimento dei cittadini nell’ideazione e organizzazione dell’offerta.

LE AZIONI

1. La Città e la Memoria

Laboratori di scrittura creativa, con Claudio Vigoni, racconto orale, con la compagnia teatrale Biancofango, e produzione artistica, rivolti a over 60, per elaborare storie autobiografiche e installazioni sul tema della cittadinanza e regalarle ai bambini delle scuole primarie, che se ne appropriano e le reinventano producendo libri artigianali, e alla cittadinanza.

Le associazioni Puppenfesten e Il Razzismo è una brutta storia hanno lavorato nelle biblioteche di Monza San Rocco, Monza Triante, Villasanta e Lissone.

2. La città e l’inclusione

Gruppi eterogenei che coinvolgono l’utenza abituale delle biblioteche, gli abitanti dei quartieri e gruppi specifici di adulti in difficoltà per favorire la conoscenza reciproca e il confronto.

L’associazione Il Razzismo è una brutta storia ha avviato nella biblioteca della Casa Circondariale laboratori di lettura e scrittura creativa per diversi gruppi di persone detenute e cittadini esterni. Hanno partecipato come ospiti formatori: il fumettista Aldo Di Gennaro, il pubblicitario Giuseppe Mazza e il giornalista Gad Lerner, l’autore radiofonico Massimo Cirri, gli scrittori Giuseppe Catozzella e Alessandro Mari, l’editor letterario Alberto Rollo). Il corso di scrittura e composizione rap con il rapper Mirko Kiave ha prodotto un album e un primo concerto rap all’esterno. Nella biblioteca di San Gerardo l’associazione ha attivato il gruppo La Biblioteca sotto il mare con gli utenti, alcuni dei quali ospiti dell’adiacente Asilo notturno San Vincenzo. Dalla lettura de Il bar sotto il mare di Stefano Benni e dal corso scrittura Walter Pozzi sono nati i racconti autobiografici individuali e collettivi, la mostra sugli oggetti ritrovati nei libri Ripescati dal mare e un incontro con lo scrittore Paolo Nori.

3. La città 2.0

Gruppo di lavoro misto incentrato sulle nuove tecnologie e il web 2.0 e finalizzato allo scambio di competenze per sollecitare il confronto tra adulti e giovani in biblioteca. In parallelo gruppi di donne hanno lavorato alla progettazione e realizzazione di libri d’artista.

La Cooperativa Sociale Diapason ha lavorato nella biblioteca di Monza Cederna.

4 – La città e i volontari

Si pone l’obiettivo di accrescere, valorizzare, formare e organizzare la rete di volontari delle biblioteche. Il frutto di questo lavoro è la nascita dell’associazione di volontariato in biblioteca “La Biblioteca è una bella storia. Amici della lettura e delle biblioteche”.

5 La città e le biblioteche

Formazione learning by doing per volontari e operatori delle biblioteche e dedicata alla comunicazione del progetto La biblioteca è una bella storia in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Tita. L’esito è una campagna di comunicazione per la promozione del volontariato in biblioteca.

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Articolo pubblicato in Articoli, il 15 maggio 2015