18-20-25-26-27 ottobre: proiezioni del film Il buio Oltre la Siepe precedute da talks con “testimonial”

Nell’ambito del progetto La Scuola Oltre la Siepe realizzato dall’associazione Il Razzismo è una brutta storia con il sostegno del Consolato Generale USA a Milano, gli insegnanti che hanno partecipato al corso di formazione hanno avuto l’opportunità di portare le loro classi a vedere il film Il buio oltre la siepe  di Robert Mulligan con Gregory Peck (1962) al Museo Interattivo del Cinema Milano (MIC)! Prima delle proiezioni i ragazzi hanno incontrato ogni volta un ospite diverso, con cui hanno parlato di razzismo, migrazione, accoglienza e xenofobia.

Ascolta i podcast per un assaggio degli interventi!

Martedì 18 ottobre – Reas Syed 

“Le ingiustizie fanno parte del mondo, della nostra vita, e siamo chiamati tutti i giorni a confrontarci con esse”. 

Nato in Pakistan, cittadino italiano dal 2012. Avvocato,  è tra gli autori del blog “La Città Nuova” del Corriere della Sera, ed ha lavorato come responsabile Area Legale del CAIM (Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano). Alle ragazze e ragazzi che partecipano a La Scuola Oltre la Siepe ha spiegato che per contrastare il razzismo è necessario abbattere le barriere che creano discriminazioni all’interno della società, portando ad esempi la riforma della legge di cittadinanza e la necessità di un luogo di culto per i musulmani.

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Giovedì 20 ottobre – Guido Viale                                                      “Fino a che non si fermeranno i cambiamenti climatici, le guerre e lo sfruttamento dei territori, le popolazioni continueranno a fuggire”

Protagonista del sessantotto torinese, è sociologo e saggista. Collabora con la Repubblica, il manifesto e altre testate, ed è autore di numerosi libri. Si occupa di ricerche economiche, temi legati all’ambiente, alla globalizzazione e alla migrazione. Partendo da Il buio oltre la siepe l’autore ha messo a fuoco il ripresentarsi del razzismo oggi, non più come teoria di superiorità biologica ma “culturale”, e di come su questo si fondi la “guerra” all’immigrazione. Immigrazione che in realtà è una fuga. Fuga dalle guerre, dai cambiamenti climatici e dalle devastazioni del territorio. Invita a riflettere e a conoscere, a empatizzare con chi compie i viaggi della sofferenza.

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Martedì 25 ottobre – Sumaya Abdel Qader                                       “È sempre più impellente la necessità di conoscere nuove culture, perché quando si conoscono gli altri si impara a interagire”

Classe 1978, nasce a Perugia da genitori giordano-palestinesi. Laureata in Biologia, Lingue e Culture straniere e Sociologia. Fondatrice dell’associazione GMI (giovani musulmani italiani) e  coordinatrice del progetto AISHA, promosso dal CAIM, volto a contrastare la violenza contro le donne. È la prima consigliera comunale musulmana. Ha parlato di come è stato crescere in Italia da giovane musulmana, della sua famiglia, della scelta di portare il velo e delle continue battaglie personali di tutti i gironi.  È essenziale  per lei che si conosca, perché se non si conosce c’è diffidenza, e se c’è diffidenza si creano discordie.

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Mercoledì 26 ottobre – Marcella Meciani                       “L’ingiustizia è legata al fatto che noi veniamo considerati per una sola delle storie che ci rappresentano”

Direttrice editoriale della Vallardi, laureata in Lingue e Letteratura. Ha un’esperienza decennale in diverse case editrici, iniziando da Sperling & Kupfer nel 1994. Da appassionata del Buio oltre la siepe ritiene libro e film ugualmente potenti, linguaggi diversi che dicono le stesse cose. Esorta tutti ad essere un po’ più come Atticus Finch, il quale va oltre l’apparenza e vede l’umanità delle persone, anche dei personaggi peggiori. Fa il gesto più coraggioso di tutti: va contro al proprio gruppo di appartenenza.

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Giovedì 27 ottobre – Seble Woldeghiorghis       “Ogni volta che mi confronto con i nostri adolescenti mi rendo conto di quanto siano meglio di come vengono rappresentati. Intelligenti, svegli e aperti ad un’idea di comunità e cittadinanza che noi adulti riusciamo solo a teorizzare mentre loro, a differenza nostra, la vivono tutti i giorni. Energia pura!”

Nata a Bologna, cresciuta tra Italia e Africa. Attivista per la tutela dei diritti umani e l’immigrazione. Ha lavorato presso l’assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano. Collabora con il Corriere della Sera e Che Futuro!.

L’INTRODUZIONE

giulia-maldiGiulia Maldifassi 

Vicepresidente dell’associazione Il Razzismo è una brutta storia. Dal 1988 lavora per la casa editrice Feltrinelli, ricoprendo ruoli diversi fino a diventare responsabile della Comunicazione del Gruppo. Attualmente in pensione, continua a occuparsi di temi legati alla giustizia e ai diritti umani. Ha presentato questa iniziativa ai ragazzi dicendo che il confronto con il comportamento dei protagonisti può portare a una riflessione su noi stessi e il nostro modo di agire.

direttore1Enrico Nosei

Direttore della programmazione per la Cineteca di Milano e per il Festival Il Cinema italiano visto da Milano.  Ha introdotto le proiezioni del film Il buio oltre la siepe, parlando di come il razzismo e la diversità non siano fenomeni circoscritti all’America degli anni Trenta, ma purtroppo  ancora attuali in tutto il mondo.

Grazie a tutti gli ospiti e ai partecipanti alle proiezioni del progetto La Scuola Oltre la Siepe!

Ora tocca alle studentesse e studenti, accompagnati dai docenti, lavorare in classe con le risorse del kit, e produrre la loro personale esperienza “Oltre a Siepe”per il concorso La Scuola Oltre la Siepe: dall’empatia all’azione.

A presto!!!

Grazie a

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Articolo pubblicato in Articoli, il 02 novembre 2016