AntirÉ™zinÉ™ è tornata con il Numero Uno – Reportage!
La trovate in cartaceo nelle principali Librerie Feltrinelli d’Italia, e potete scaricarla qui!
Cos’è AntirÉ™zinÉ™?
Dopo due anni dal Numero Zero, per la settimana antirazzista UNAR 2023 torna la fanzine promossa dall’associazione Il Razzismo è una brutta storia in rete con molte realtà : una piccola pubblicazione cartacea e digitale gratuita che raccoglie attraverso una call aperta riflessioni, racconti, poesie, fumetti e tanto altro dalla galassia antirazzista in Italia e oltre.Â
Uno strumento per mettere in rete pensiero, pratiche ed esperienze di chi vive il razzismo e si impegna nel suo contrasto, per costruire comunità contro l’ingiustizia.
Dal 20 marzo vi aspetta nelle Librerie Feltrinelli con le voci di autorÉœ, artistÉœ e poetÉœ che hanno contribuito al Numero Uno: Reportage. Le prime tre presentazioni saranno il 20 a Milano in Feltrinelli Duomo, il 21 a Roma in Feltrinelli Appia e il 22 a Verona in via Quattro Spade.Â
AntirÉ™zinÉ™ è distribuita gratuitamente nelle principali librerie Feltrinelli di Milano, Genova, Torino, Padova, Verona, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Roma, Pescara, Napoli, Bari, Palermo, insieme a una selezione di titoli per la settimana, e potete scaricarla online.Â
Per la versione di digitale di Antirəzinə CLICCA QUI!
AntirÉ™zinÉ™ Numero Uno è curata da Il Razzismo è una brutta storia con l’artista Wissal Houbabi e Oso Melero Edizioni, con il lavoro grafico e di illustrazione di Ismael ‘Astri’ Lo e la copertina dello street artist Koz Dos, ed è gratuita grazie al contributo del Bando UNAR per la settimana contro il razzismo 20-26 marzo 2023, all’interno del progetto Il Razzismo è una brutta storia. Cambiamola insieme in partenariato con l’Associazione QuestèRoma.Â
Prime presentazioni: dove e quando?
20 marzo – 18.30 – Milano Feltrinelli DuomoÂ
Quali pratiche antirazziste?
Con redazione AntirÉ™zinÉ™, Selam Tesfai per il Comitato per non dimenticare Abba e fermare il razzismo, Ladan Tofighi, Associazione UPRE Roma e #cambieRAI Milano. Conduce Jada Bai.Â
21 marzo – 18.00 – Feltrinelli Roma via AppiaÂ
Parliamo di profilazione razziale
a cura dell’Associazione QuestaèRoma con l’avv. Fernanda Solorzano, il sost. comm. Zucconi Mazzini e il Movimento Migranti Napoli.
22 marzo – 18.30 – Feltrinelli Verona
Memoria, diaspora e futuro
Con Mackda Ghebremariam Tesfau’ e Youssef Moukrim
per il Coordinamento Antirazzista Italiano, César Escalona, l’Associazione Afroveronesi. Conduce Oso Melero Edizioni.Â
Il 26 marzo alle 11.00 a Palermo ci sarà un laboratorio per bambini in collaborazione con CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud. Altri eventi sono organizzati per le scuole che hanno ricevuto materiali per parlare di razzismo in classe e hanno partecipato al concorso Il Razzismo è una brutta storia – cambiamola insieme.Â
Cosa trovate in questo numero?Â
Numero Uno Reportage è curato da Il Razzismo è una brutta storia con Wissal Houbabi e Oso Melero Edizioni e vuole essere un archivio di memoria antirazzista e intreccio di fili tematici e di relazioni tra soggetti, attraverso riflessione, arte, storia.
Alla vigilia del naufragio di Crotone, ennesima strage annunciata, le sue pagine fanno attraversare alcuni episodi di violenza razzista avvenuti negli ultimi anni e raccontano esperienze di auto-organizzazione dal basso come quella del Coordinamento Antirazzista Italiano (CAI), del Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli, della Campagna Cambierai a Milano con il questionario sulla profilazione razziale, e propongono strumenti per l’autodifesa legale come la cassetta degli attrezzi della giurista Ndack Mbaye.Â
Il rimosso coloniale viene esplorato tra le vie di Roma e la sua odonomastica dal Collettivo Tezeta, disvelato nelle sue tracce di vita nel racconto di S. e re-immaginato in nuove geografie spazio-linguistico-temporali nella poesia di not your negropolitan.
Il significato e le emozioni di essere in diaspora – da un altrove all’Italia, da un’Italia a un altrove – si snodano nella poesia di Rahma Nur e nella drammaturgia di Wafa El Antari.Â
Transizione, corpi dissidenti e ribellione alla norma eteropatriarcale ci fanno viaggiare tra Spagna, Latinoamerica e Caraibi con il racconto tradotto di iki del collettivo Ayllù di Barcellona e con il tuffo nel Carnevale di Cesar Escalona.
Bianchezza, nerezza, dialogo, oppressione, privilegio, intersezionalità e linguaggio sono declinati in tanti modi quanti i contributi che toccano questi temi: dalle definizioni poetiche del filosofo nigeriano Bayo Akomolafe all’assaggio del monologo del comico John Modupe, dal fumetto di Sparviera alla poesia di Anthony ‘Boogie’ Chima.Â
La memoria del razzismo e la sua percezione dalla prospettiva di bambina è esplorata da Diara Doukoure nel suo Diario, da Wissal Houbabi nel suo testo poetico, e da AndreÃna Colón e Gustavo Garcìa nel loro intervento sulla necessità di una trasformazione nella pedagogia antirazzista oltre l’adultocentrismo.Â
E il tema della memoria nella lotta per i diritti è indagato da Jamila Rashidi attivista impegnata nella causa palestinese attraverso il film della regista Mai Masri, mentre il Laboratorio Ebraico Antirazzista valorizza una definizione di antisemitismo nata in risposta a quella adottata da molti stati, che è strumento per contrastarlo tutelando lo spazio critica alle politiche del governo israeliano.Â
E ancora di memoria con la m maiuscola o minuscola e razzismo parla il racconto con i contributi dell’Unione delle Comunità Romanes e di Paolo Cagna-Ninchi sulla prima pietra d’inciampo deposta a Trieste nel 2023 per una persona italiana di origini Rom, Romano Held.
Un gioco dell’oca impossibile tra frontiere e razzismo istituzionale è narrato nella tavola del fumetto di Renald Hysi ed Elena Rapa e altri ‘dadi’ vengono lanciati dalla protagonista del secondo episodio della serie afrofuturista di Gustavo GarcÃa.
Tra le illustrazioni artisti dal Sud America come Nadia Romero e Kos Doz, all’Iran con Ladan Tofighi, e tra gli scatti fotografi diasporici italo-marocchin3 Iman Salem e Karim El Maktafi.Â
Infine il contributo di Razzismo Brutta Storia presenta riflessioni e auguri per la comunità AntirÉ™zinÉ™ anche a partire da alcuni spunti sulle difficoltà nel costruire reti antirazziste durature.Â
Questo è il Numero Uno di Antirazine: una borsa di trappole e perle, una rete di pagine per stare e lottare insieme.