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Cittadinanza, diritti e linguaggio

#BLACKLIVESMATTER #CITTADINƏCOMETE

Mercoledì 2 GIUGNO 2021, Festa della Repubblica, cittadinə razzializzatə alleatǝ e complici, manifesteranno in Piazza Duca D’Aosta a Milano e a Roma in Piazza della Bocca della Verità, per chiedere pari diritti e pari dignità per tutte le persone che vivono in Italia, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

La manifestazione è parte di una settimana – 1-7 giugno – di attivazione sui temi della cittadinanza, dei diritti e del linguaggio, temi centrali per analizzare il contesto di attuale discriminazione riservato alle persone razzializzate in Italia e proporre cambiamenti concreti.

Ad un anno di distanza dalle manifestazioni del Giugno 2020 che hanno portato anche nelle piazze di tutta Italia giovani nerǝ italianǝ, il grido Black Lives Matter non smette di essere una necessità e un’urgenza.

Anche in Italia il razzismo non fa respirare,  rinchiude sogni e desideri in macchinosi processi burocratici che discriminano, veicola rappresentazioni violente, vittimizzanti, denigratorie o criminalizzanti delle persone considerate straniere, o fuori dai canoni di una supposta normalità.

Nostalgie e amnesie storiche viziano ancora il racconto della ferocia colonialista, italiana ed europea, mentre il  razzismo istituzionale uccide, fuori e dentro i confini della fortezza Europa, da Willy Monteiro Duarte a Musa Balde, nelle strade delle città, nei luoghi di reclusione, nelle campagne e in mare aperto. Negli ultimi ultimi 18 anni, secondo il database di Cronache di ordinario razzismo, in Italia ci sono stati 7.426 episodi di razzismo, di cui 901 aggressioni contro la persona e 1.008 casi di discriminazione.

Reclamiamo un cambiamento che parta dal linguaggio, soprattutto quello dei mezzi di informazione, perché restituisca una fedele rappresentazione della società plurale che abita questo Paese. Questo abbiamo chiesto anche con la campagna #cambieRAI.

Reclamiamo una nuova legge e piena cittadinanza nel Paese in cui nasciamo, cresciamo, o in cui decidiamo di stabilirci, per muoverci liberamente, studiare all’estero, lavorare senza essere sfruttatə perché ricattatə da un documento, accedere ai concorsi pubblici, votare i nostri rappresentanti.

Reclamiamo il diritto ad una vita degna, pari diritti e pari dignità.
La nostra battaglia è per il benessere di tuttǝ!

Contatti: 3511101187, 3512046914

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